In realtà il libro che avevo scelto per aprire questa categoria del blog riservata alla recensione dei libri era un altro, ma i libri di cui sto per parlarvi mi hanno preso così tanto che sono giorni che non riesco a parlare d’altro.
Qualche giorno fa, gironzolando per la mia libreria, un libro ha catturato la mia attenzione. Non è stata nè la copertina, nè il titolo a farmi venir voglia di comprarlo. Il fascicolino promozionale diceva: “Attenzione: genera dipendenza. Leggere per credere”.
Così non me lo sono fatta ripetere due volte e l’ho preso sù, ho aperto la copertina e ho letto la trama. Qualcosa nel mio cervellino ha iniziato a scattare, ma a convincermi a comprarlo sono state le prime righe che ho letto.
Ho il piacere di presentarvi i primi due libri de “La trilogia delle Gemme”. Si tratta di Red e Blue dell’autrice tedesca Kerstin Gier.
Come ho già detto due titoli di questo tipo NON POSSONO dire nulla riguardo ad un romanzo, ed è stata una vera fortuna che qualcosa di questi romanzi mi attraesse.
Per farvi capire il livello di dipendenza che provocano, ho letto Red e Blue in 3 giorni ed entrambi superano abbondantemente le 300 pagine. Era dai tempi della saga di Twilight ed Harry Potter che un libro mi provocasse notti insonni e che mi facesse disconnettere con il mondo. Giusto ieri ho iniziato il terzo ed ultimo volume della saga, Green, ma non riesco ad attendere la fine di questo per potervene parlare.
Red, il primo libro, si apre con una grande fuga. Un ragazzo ed una ragazza vengono inseguiti da dei “guardiani” nel 1912. Dopo questo prologo movimentato, torniamo ai giorni nostri ed incontriamo la nostra protagonista. Si chiama Gwendolyn, ha 16 anni, ed il suo mondo, tutto quello che conosceva su di sé, sta per cambiare. La famiglia di Gwendolyn è molto speciale perché alcuni dei suoi appartenenti possono viaggiare nel tempo, pardon, effettuare salti nel passato. Ma questo, fino ad oggi, non l’è mai riguardato. Gwen non è mai stata preparata per questo destino, dato che la prescelta è sempre stata sua cugina, la perfetta-perfettina Charlotte. Gwen, contrariamente alla cugina, ha vissuto un’infanzia tranquilla insieme alla sua migliore amica Leslie, non come l’altezzosa Charlotte che è stata addestrata come una macchina da guerra sin dalla tenera età a compiere salti nel tempo, preparandosi fisicamente e psicologicamente a tutti i rischi che derivano da essi.
Per quanto Charlotte possa credere il contrario, Gwen non vorrebbe essere mai al suo posto, anzi pur non sopportando la cugina, Gwen in un certo senso la compatisce: Charlotte non avrà mai una vita normale. Ma cosa accadrebbe se la prescelta non fosse Charlotte? Se non fosse lei ad essere la portatrice del gene che permette di viaggiare nel passato?
Gwen all’improvviso viene catapultata in un mondo fatto di viaggi nel tempo, sette segrete, misteri da risolvere, dove non potrà fidarsi di nessuno, “nemmeno del suo istinto”. Che cosa proteggono i Guardiani? Qual’è il mistero dietro ai viaggi nel tempo?
Ma Gwendolyn non sarà l’unica viaggiatrice del tempo, sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante, fare altezzoso, così irresistibilmente magnetico da rappresentare per lei una ulteriore sfida.
A far da contorno a questa storia già di per sé emozionante, rimane onnipresente nell’ombra la figura del Conte di Saint Germain, l’uomo che per primo ha scoperto come governare i viaggi nel tempo grazie all’utilizzo del Cronografo, padre dell’ordine dei Guardiani. Perché questo oscuro Conte dal 1700 continua a voler tenere le redini sul destino dei viaggiatori? Qual’è la profezia che si compirà quando il sangue di tutti i viaggiatori sarà imprigionato nel cronografo? E soprattutto, perché nessuno si fida del “viaggiatore di Rubino”, ovvero Gwendolyn?
◊
Il mio rating:
La prima cosa ad avermi colpito di questo romanzo è stata la costruzione della storia: Kerstin Gier si presenta come un’autrice capace di rendere semplice e lineare una trama che in realtà è molto più articolata e complessa di quel che sembra, essendo costruita su più epoche storiche che si continuano ad intrecciare. Inoltre, pur parlando di una protagonista adolescente, si presenta come un libro adatto a tutte le età, dotato di forte ironia e di dialoghi degni di Jane Austen, anche se il personaggio di Gwen non somiglia per niente ad una delle eroine Austeniane. Gwendolyn si lascia governare più dai sentimenti che dalla ragione – tanto per parafrasare il più noto tra i romanzi di Jane Austen, Ragione e Sentimento.
Continua a leggere →