Ero indecisa su come affrontare la trilogia de “I Diari della Mezzanotte“, essendo tre romanzi separati, sarebbe stato giusto recensirli uno per uno, ma avendoli letti i sequenza ravvicinata e su un solo volume, ho deciso di presentarveli nella versione in cui li ho letti: come un’unico volume.
Ed è così che vi presento: “I Diari della Mezzanotte” di Scott Westerfeld.
Il sangue le si gelò nelle vene quando lo vide alla fine della strada. Era simile al gatto ma era molto più grande, le spalle erano quasi all’altezza degli occhi di Jessica. Il gatto rizzò il pelo che copriva i suoi muscoli possenti. Pareva quasi che migliaia di serpenti strisciassero sotto il suo mantello, nero come la notte.
Una pantera nera. Le tornò in mente la storia che Jen le aveva raccontato in biblioteca, ma non sembrava che quella creatura fosse fuggita da qualche circo.
Poi udì i serpenti dietro di lei, un coro sibilante, sempre più forte. Si voltò per guardarsi alle spalle. Quelle forme contorte iniziarono a disporsi a ventaglio di fronte a Jessica, come se volessero spingerla verso il gatto.
Non avevano più paura di lei.
Allo scoccare della mezzanotte, dalle pieghe del tempo nasce un’altra ora, in cui il mondo si congela, le normali leggi fisiche vengono sospese, e creature letali tornano da un passato antichissimo, di nuovo in caccia, di nuovo affamate. Solo chi è nato a mezzanotte in punto, come Jessica e i suoi amici, può muoversi nell’ora segreta. Per quei sessanta minuti, ogni giorno, il mondo si colora di una spettrale luce blu e tutti gli esseri umani si paralizzano, tranne loro. E i difetti per cui a scuola gli altri studenti li prendono in giro si trasformano in incredibili doni: Rex acquista una vista speciale, Melissa legge nel pensiero, Dess forgia armi mortali, e Jonathan sa volare. Ma anche Jessica ha un dono. E proprio per questo le creature della mezzanotte cercano così disperatamente di ucciderla. I diari della mezzanotte è una saga da leggere tutta d’un fiato, quando calano le ombre della notte. Un mondo fantastico che colora di blu il grigio della vita quotidiana, un universo magico in cui gli incubi possono diventare realtà.
Il mondo creato da Scott Westerfeld è inquietante quanto sorprendente ed originale, aggiungerei anche meraviglioso nella sua oscurità. Un’idea originale e contemporanea, che non trova radici nella tradizione, ma nelle nostre paure più profonde.
La paura del buio, fin dalla notte dei tempi, fa parte del nostro essere. Le ombre che si nascondono nella notte possono scatenare i nostri peggiori incubi, per quanto irrazionali essi possano essere. Nel mio piccolo posso confessare senza paura di essere una di quelle persone che si coprono totalmente con il lenzuolo anche con 40° gradi ad agosto, tutto questo a causa di un piccolo retaggio infantile di paura del buio…
Leggendo questo libro, alcune delle mie paure hanno trovato spiegazione, ed adesso vi spiegherò perché. Continua a leggere